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CHI SIAMO
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Nel 2008 i fratelli Mohsenipour Reza, Hamid e Navid, da Teheran, hanno deciso di trasferirsi in Italia per frequentare dei master universitari nel campo musicale, dopo anni di esperienza lavorativa come musicisti in Iran.
Nel 2012 hanno deciso insieme alla fidanzata di Hamid, Mona, di aprire il ristorante persiano Taberna Persiana situato nei pressi della
stazione Ostiense e della Piramide Cestia a Roma.
Mona, già conosciuta nell’ambiente di Teheran come ottima cuoca oltre che per la sua arte, aveva anche lavorato come chef per due anni in un altro ristorante persiano di Roma.
Avere un ristorante per questo gruppo di giovani iraniani, ha rappresentato un’occasione per far conoscere agli Italiani non solo la cucina, ma anche la cultura tradizionale persiana .
L’ambiente e la tradizione culinaria dal carattere fortemente tradizionale e familiare hanno permesso agli Iraniani già residenti in Italia di trovare nella Taberna Persiana un importante punto di ritrovo, un angolo di Iran.
Alla Taberna Persiana, vengono infatti organizzati  anche eventi culturali, musicali, artistici e tradizionali, sempre accompagnati dall’ottima cucina persiana, a cura di Mona.
Il team della Taberna Persiana coordina anche gli eventi più importanti della comunità iraniana di Roma, come la Notte di Yalda e il Norooz, preparano catering e supportano per pianificare feste ed eventi privati oltre a partecipare attivamente come musicisti  sia in Italia che a livello internazionale con il gruppo musicale Barbad Project.

LA TABERNA NELLA CULTURA PERSIANA

Fin dai tempi dell’impero Achemenide i persiani usavano la parola tabran per indicare un locale, posto a livello stradale, dove si potevano consumare vino e cibi.

L’assonanza con la taberna degli antichi romani è sorprendente, ma è solo una delle analogie che si incontrano andando alla scoperta di una cucina poco conosciuta ma inaspettatamente vicina alle antiche culture mediterranee, con le quali la tradizione culinaria persiana condivide l’arte dell’equilibrio e della fusione di alimenti e sapori.

Della straordinaria inventiva dei cuochi persiani già riferiva Senofonte nel  IV sec. A.C. e, da una iscrizione nel tempio di Ciro a Persepoli, sappiamo che per le loro creazioni i cuochi di corte si servivano di carni, erbe aromatiche, succo di melograno, zafferano, cumino, aneto, mandorle e pistacchi.

Questa antica e raffinata cultura culinaria, alla quale si ispira anche gran parte della gastronomia mediorentale,  è alla base della cucina iraniana che, ancora oggi, dalla combinazione di verdure, legumi, carne, frutta, bacche ed erbe aromatiche raggiunge un perfetto equilibrio di gusti senza fare un uso eccessivo delle spezie.

 

Il vivace e multietnico quartiere Ostiense fa da giusta cornice alla Taberna Persiana dove, a due passi dalla Piramide, potrete ritrovare atmosfera,  sapori,  suoni e  colori delle antiche Tabran.

 

 

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